Tariffa puntuale
Perché tariffa puntuale?
Se la riduzione della produzione di rifiuti è divenuto oggi obiettivo primario per uno sviluppo globale sostenibile, l’adozione di sistemi market based e regimi di prezzi basati sui principi di equità e sostenibilità rappresenta uno degli strumenti più importanti ed efficaci per il raggiungimento di tale scopo: fra questi risultano centrali i sistemi di
tariffazione puntuale, noti nel mondo anglosassone come PAYT, pay-as-you-throw.
La tariffazione puntuale (o incentivante) è un sistema che prevede quale modalità di calcolo e ripartizione del costo tra le utenze tenute al suo finanziamento, a fronte dei servizi di igiene urbana e gestione dei rifiuti, il ricorso ad una correlazione più o meno parziale alla quantità di rifiuti effettivamente prodotti dalle singole utenze; in tal senso il rifermento è generalmente alla sola frazione di rifiuto residuo indifferenziato, così da premiare il comportamento
virtuoso degli utenti e incoraggiarli ad acquisti più consapevoli.
La tariffa puntuale consiste nella determinazione di due voci principali:
- quota fissa, calcolata in maniera tale da coprire i costi dei servizi sostenuti per la collettività e definita in base a criteri quali i metri quadri dell’abitazione e il numero di componenti del nucleo famigliare o in alternativa in base alla superficie del fondo commerciale utile alla produzione di rifiuti assimilati e in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte;
- quota variabile, calcolata in maniera proporzionale alla quantità di rifiuti prodotti da ogni singolo utente, misurata attraverso un adeguato sistema di stima o di pesatura.
È proprio in ragione della presenza di una componente variabile che la tariffa puntuale rappresenta la più immediata forma di attuazione nei confronti dei cittadini e delle attività non domestiche del principio europeo «chi inquina paga», la logica dei sistemi di tariffazione puntuale è infatti finalizzata all’applicazione di modalità di tariffazione più eque e trasparenti, in grado di penalizzare quelle utenze che non sono in grado di differenziare maggiormente i propri rifiuti, incentivando così ad una progressiva riduzione della quota di frazione non riciclabile e dando
luogo a benefici sociali ed ambientali,
La tariffa puntuale in Ascit: ormai quasi 10 anni di esperienza
Nei Comuni di Capannori e Montecarlo, di concerto con le rispettive amministrazioni comunali, a partire dagli anni 2013 e 2014 abbiamo implementato un sistema di tariffazione puntuale che prevede l’applicazione di una TARI corrispettiva la cui quota variabile è calcolata proporzionalmente alla quantità di rifiuti non differenziabili prodotti dalle singole utenze, valore stimato sulla base del numero di conferimenti di questa frazione di rifiuto che si realizzano nel corso dell’anno.
Ai fini della misurazione, a tutte le utenze domestiche e non domestiche abbiamo consegnato sacchi specifici per la raccolta dei rifiuti non differenziabili dotati di chip e contenitori muniti di tag con tecnologia RFID associati a codici identificativi univoci, che attraverso un lettore installato sui nostri automezzi di raccolta ci permettono di rilevare e monitorare il numero di conferimenti per utenza.
Grazie al sistema di tariffazione puntuale, in questi anni siamo riusciti a realizzare i seguenti obiettivi:
- ridurre la produzione totale di rifiuto;
- ridurre la frazione di rifiuto non riciclabile ed avviare a recupero un maggior quantitativo di materiali;
- ridurre i costi di gestione dei rifiuti e distribuirli fra le utenze con maggiore equità in funzione dell’effettivo contributo alla loro produzione.